Anche il momento della spesa può diventare un’occasione educativa per i nostri figli. Con alcuni semplici accorgimenti, infatti, il supermercato può trasformarsi nel luogo adatto a impartire e instillare nel bambino comportamenti e pratiche virtuose sotto il profilo ambientale, sul quale ricadono le nostre scelte come consumatori.
Se avete figli molto piccoli questa è un’ottima occasione per tenerli impegnati e ragionare sui colori, le grandezze e i pesi, ma anche per introdurre concetti come naturale/artificiale, riciclabile/non riutilizzabile, genuino/industriale. Si può allenare la logica ragionando sulle relazioni tra spreco e rifiuto, e introdurre inoltre la percezione del tempo, sottolineando la stagionalità dei prodotti.
Possono sembrare nozioni assimilabili dai bambini, ma non scoraggiatevi: vale la pena tentare, magari inventando qualche gioco come “Cerca il prodotto ecologico”, con il quale i più piccoli impareranno a riconoscere ciò che nuoce meno all’ambiente e fa bene alla loro salute. Naturalmente dovrete intavolare questi argomenti nella quotidianità e, se non l’avete ancora fatto, non disperate: nella loro concretezza le corsie possono diventare un’eccellente “scuola di ambiente”.
Insomma, i vostri bimbi diventeranno degli aiutanti fantastici, se saprete coinvolgerli. Vi suggeriamo alcuni semplici argomenti dai quali iniziare:
• prediligere beni sfusi oppure con pochi incarti o con packaging riciclabili;
• prediligere frutta e verdura di stagione;
• prediligere prodotti a chilometro zero;
• prediligere alimenti biologici e naturali;
• privilegiare la qualità piuttosto che la quantità, comperando solo ciò che serve per limitare gli sprechi e non produrre inutili rifiuti;
• limitare l’acquisto di beni usa e getta;
• utilizzare shopper riutilizzabili per riporre la spesa.
Non dimenticatevi, infine, che è il nostro esempio quello che conta e che incide veramente sui comportamenti dei nostri figli.